Visite
VISITE

Femminismo politicizzato: eccessi o strada maestra della parità di genere?

Mario Volpe • 21 luglio 2023

Mentre nel resto d’Europa si discutevano i risultati sulle parità di genere, in Italia si dovettero attendere le proteste della repubblicana e mazziniana Anna Maria Mozzoni e lo sciopero delle mondine per schiarire le idee a chi considerava ancora la donna l’angelo del focolare o addirittura, come ironicamente ricordato dalla stessa Mozzoni, il primo animale domestico del maschio. È stata una strada lunga e tortuosa costellata da rimostranze e da ben centossessanta richieste parlamentari per far avere alle donne il diritto di eleggere ed essere elette, all’abrogazione dell’autorizzazione maritale per le attività economiche e il diritto allo studio.

Chi ha diritto a salire sul patibolo lo ha anche a salire in tribuna: Questo fu il motto di Olympe de Gouges, drammaturga e attivista francese che –dopo la sua decapitazione nel 1793– avrebbe aperto la strada al lungo e tortuoso cammino dei diritti delle donne, ufficializzati per la prima volta nel mondo nel 1848 a New York nella storica occasione di un congresso su donne e schiavismo. Momento in cui fu chiesta a gran voce la cittadinanza per i residenti di colore.


Un grande passo di civiltà che avrebbe inchiodato per sempre l’espressione del movimento femminista ai suoi evidenti risvolti politici, focalizzati al conseguimento di una giusta parità di diritti, offrendo –nella storia recente– occasioni di visibilità mediatica agli irriducibili opportunisti di una popolazione maschile, maestra nella strumentalizzazione dei disagi e sofferenze di una realtà nazionale spesso fanalino di coda in materia di politiche sociali in Occidente. Così, mentre nel resto d’Europa si discutevano i risultati sulle parità di genere, in Italia si dovettero attendere le proteste della repubblicana e mazziniana Anna Maria Mozzoni e lo sciopero delle mondine per schiarire le idee a chi considerava ancora la donna l’angelo del focolare o addirittura, come ironicamente ricordato dalla stessa Mozzoni, il primo animale domestico del maschio. È stata una strada lunga e tortuosa costellata da rimostranze e da ben centossessanta richieste parlamentari per far avere alle donne il diritto di eleggere ed essere elette, all’abrogazione dell’autorizzazione maritale per le attività economiche e il diritto allo studio. Sebbene non tutto ciò che si chiedeva fu raggiunto contestualmente le donne laureate, dal 1877 al 1900, furono duecento ventiquattro. Un traguardo –per l’epoca– che faceva ben sperare in una rapida evoluzione della parità dei diritti. Purtroppo, una speranza destinata a crollare (non certo a morire), nel corso dell’epoca fascista in sintonia con una maggiore divisione dei ruoli voluti da un regime affamato di doveri e parco di diritti e libere opportunità.


Fu quello il periodo in cui le conquiste dei movimenti femminili trovarono nuovi ostacoli al loro sviluppo, fino a che le donne non furono chiamate a imbracciare le armi nella Seconda guerra mondiale per rimpolpare le ormai asfittiche truppe maschili massacrate dall’abominio del conflitto. Fu da quel momento che le donne, unitesi anche alla Resistenza, si dimostrarono –ancora una volta– all’altezza dei compiti più difficili, facendo  risuonare idealmente dopo secoli nell’umana coscienza del paese –anche per chi non le conosceva–  le parole di  Olympe de Gouges sull’idea che se una donna può avere il coraggio di morire per la libertà del suo paese, per quel paese: può pretendere una parità di trattamento con il mondo maschile, offrire il proprio impegno,  competenza e capacità per far progredire una realtà in cui nessuna rivendicazione dei diritti dovrebbe essere accostata alla parola eccesso e dove l’idea di ondate divisive di genere dovrebbe essere abiurata per sempre.

di Mario Volpe


Share

Tutti gli articoli

shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
3 dicembre 2024
Napoli si prepara a vivere un evento senza precedenti. Giovedì 5 dicembre 2024, ore 21.00 , nella raffinata cornice del Joia, debutta MYSTËRE , Luxury Dinner Show , un format innovativo che unisce l’eccellenza dell’arte performativa con l'alta cucina. Realizzato in partnership tra Noir Entertainment e Joia, MYSTËRE, porta per la prima volta in Italia l’atmosfera glamour e cosmopolita dei più celebri dinner show internazionali, offrendo agli ospiti un’esperienza di intrattenimento di livello mondiale, guidata da Enrico Sarnelli che ne cura la direzione artistica.
Autore: Marianna Marra 26 novembre 2024
C’è qualcosa che riesci, con difficoltà, a perdonare agli altri? Michele Magnani: “La superficialità che riscontro, a volte, nelle persone nel dare frettolosamente giudizi che possono molto ferire, non me; mi riferisco piuttosto a quando sono in mezzo alla gente e noto questa facile propensione alla colpevolizzazione. La cosa però che mi ferisce è la disonestà nei rapporti”
Altri post
Share by: