Visite
VISITE

"Anche Israele, però", il libro di Gianni Scipione Rossi approda a Pomigliano d'Arco il 4 luglio

26 giugno 2024

lavoceimpertinente.it promuove la presentazione dei libro “Anche Israele, però” di Gianni Scipione Rossi, giornalista e saggista, già Direttore di Rai Parlamento. L’evento è il 4 luglio giovedì ore 17, presso la Sala delle Capriate all'interno de La Distilleria Culture District & Feltrinelli Point, via Roma 281. Oltre all’autore, saranno ospiti il Prof Paolo Macry, storico ed editorialista, e il giornalista de Il Mattino, Giuseppe Crimaldi, già Presidente nazionale della Federazione Italia-Israele. Modera il dibattito lo scrittore Mario Volpe. Sono previsti i saluti istituzionali del Vicesindaco del Comune di Pomigliano d'Arco, Domenico Leone.

Sarà presente in sala la Comunità ebraica di Napoli


«7 ottobre 2023, Sukkot. I terroristi di Hamas attaccano Israele e fanno strage di ragazze, ragazzi e bambini. Israele reagisce. La mattanza è presto dimenticata. Si invertono i ruoli. L’aggredito viene dipinto come aggressore. Anche in Italia riaffiora un antisemitismo diffuso, soprattutto tra i giovani, tra gli studenti, nelle università. Invade i social. È stata un’illusione pensare che fosse ormai un fenomeno marginale. Si conferma che l’antisemitismo mascherato da antisionismo ha radici antiche, profonde, trasversali alle culture politiche. Non è più il tempo di voltarsi dall’altra parte, di rifugiarsi nel “tanto passerà”.»


Il filo conduttore del libro del giornalista e saggista Gianni Scipione Rossi, "Anche Israele, però" - L'ombra lunga dell'antisemitismo, è tutto racchiuso negli eventi dell'ottobre scorso quando i macellai di Hamas con l'operazione denominata  "alluvione Al-Aqsa",  hanno trucidato barbaramente più di 1200 civili e militari israeliani, e rapito circa 250 di questi.

In un solo giorno, 859 civili israeliani, 278 soldati (307 secondo altre fonti) e 57 membri delle forze dell'ordine]sono stati uccisi in località, kibbutz e nelle basi militari nei dintorni della Striscia di Gaza. Circa 250 persone, di cui circa 30 bambini, sono state rapite e portate come ostaggi nella Striscia. Tanti sono stati i numerosi casi di stupri e violenze sessuali.


Da allora le conseguenze sono state pesanti: la geopolitica del Medioriente è cambiata. Ma non solo: è riemerso un fenomeno che sembrava sopito: l'antisemitismo. Una velenosa dose di intolleranza ed odio verso Israele si è fatta largo nelle piazze di tutto il mondo, riempite sopratutto dai giovani universitari, ma non solo. Una fiumana di gente che abbraccia la causa palestinese, spesso non curandosi del fatto che la Palestina non è altro che ostaggio di Hamas, come di recente confermato dal capo di Hamas, dove i diritti civili che i militanti "progressisti" reclamano in terra loro, in quel luogo non sono mai esistiti. Basti considerare come viene concepito il ruolo della donna e il trattamento riservato ai gay.


Il saggio si compone di undici capitoli in cui l’autore elabora la ferita del 7 ottobre e tutto quel che di negativo ha generato nella società italiana. Dai «frequenti episodi di intolleranza» che caratterizzano varie iniziative della galassia propal alla partecipazione respinta di donne ebree ai «cortei femministi» dello scorso 8 marzo. 


Da «non una di meno», insomma, a «una di meno». E più in generale «l’antisemitismo mascherato da antisionismo» radicato in modo trasversale nella società, «coinvolgendo estrema sinistra ed estrema destra antioccidentali, con infiltrazioni anche in aree politiche considerate ingenuamente immuni». 


Gianni Scipione Rossi si scaglia anche contro chi, come il fumettista Zerocalcare, ritiene espressione di un mondo imbevuto di ideologia secondo il quale Israele non dovrebbe nemmeno esistere. «Viene il legittimo dubbio che le iniziative per il Giorno della Memoria siano servite a poco», si rammarica il giornalista. «Forse bisogna ripensarle. E c’è da chiedersi se i professori delle scuole superiori che se ne occupano siano in grado, oltre a ricordare la Shoah, di insegnare parallelamente un po’ di storia contemporanea, senza scivolare nella retorica sugli ebrei morti, dimenticando i diritti degli ebrei vivi».



La recensione sul quotidiano La Ragione

La Voce Impertinente (www.lavoceimpertinente.it), testata giornalistica online, diretta da Felice Massimo De Falco, promuove la presentazione dei libro “Anche Israele, però” di Gianni Scipione Rossi, giornalista e saggista, già Direttore di Rai Parlamento. L’evento è il 4 luglio giovedì ore 17, presso la Sala delle Capriate presso La Distilleria Culture District & Feltrinelli Point, via Roma 281 (alle spalle c’è un parcheggio gratuito). 


Oltre all’autore, saranno ospiti il Prof Paolo Macry, storico ed editorialista, e il giornalista de Il Mattino,Giuseppe Crimaldi, già Presidente nazionale della Federazione Italia-Israele. Modera il dibattito lo scrittore Mario Volpe.

Sono previsti i saluti istituzionali del Vicesindaco del Comune di Pomigliano d'Arco, Domenico Leone.


Sarà presente in sala la Comunità ebraica di Napoli

 

Tutte le comunità politiche, religiose, civili e professionali della città sono invitate.Ingresso libero


Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: