Visite
VISITE

Pomigliano, Giovanni Russo: "Russo-Riccio? Tutto è possibile, si facciano le primarie"

Felice Massimo De Falco • 12 marzo 2023

Giovanni Russo, socialista, capolista alle scorse elezioni comunali della lista dei Riformisti pomiglianesi, è stato tra gli otto consiglieri della minoranza che, firmando il loro atto di dimissioni dinanzi ad un notaio, insieme con cinque della maggioranza, ha contribuito alla caduta della giunta Del Mastro e lo scioglimento del consiglio comunale. Dopo alcune settimane di silenzio in esclusiva rilascia alla nostra testata un’intervista ricca di spunti interessanti ed anche inediti.


 

Perché lo ha fatto? Che cosa l’ha spinto a staccare la spina ad un governo cittadino che pure si era presentato con forti aspettative e corpose prospettive di cambiamento?


Semplice: bisognava mandare a casa una giunta incapace ed una maggioranza ormai inesistente, spaccata e lacerata al suo interno. La legge lo permette. L’art.141 comma 1 punto b3 del TUEL riconosce proprio questa possibilità. Il legislatore stesso ha adeguatamente previsto questa opzione, proprio nel caso di maggioranze rissose e di esecutivi cittadini imbelli e inadeguati. Nulla di illegale, dunque. E nulla di immorale.  Almeno per chi dalla minoranza, come il sottoscritto, in consiglio comunale in tutti questi mesi ha con chiarezza e coerenza detto la verità: e cioè che Pomigliano stava declinando verso una situazione di ingovernabilità, con pezzi della maggioranza palesemente in contrasto con il sindaco. In una guerra di tutti contro tutti. Certo, sarebbe stato meglio sfiduciare la giunta in consiglio comunale. Lo avevo suggerito ai colleghi della minoranza. È prevalsa la linea più radicale. Non ho però avuto mai dubbi. Sono sereno. La maggioranza dei pomiglianesi ha apprezzato. Ho avuto ragione: due anni e mezzo fa, quando con i socialisti di Pomigliano non aderimmo al fantomatico “laboratorio politico”, avevo previsto quello che è poi accaduto in questi giorni


Cosa pensa oggi del sindaco sfiduciato?


Penso che avrebbe fatto bene a dimettersi prima che il suo vicesindaco decidesse di liquidarlo. Il sindaco sapeva bene di non avere da tempo più una maggioranza a lui favorevole. Ha voluto di proposito sfidare i suoi avversari interni. E ha perso. Atto di forte presunzione e di insipienza politica.


Cosa faranno i Riformisti pomiglianesi, ora. Confluiranno in Italia Viva come si mormora da più parti?


No. I Rifomisti non confluiranno, almeno per il momento, in Italia Viva. Anche se a livello nazionale e regionale esistono forti sinergie e concordanze di vedute tra il mondo socialista e il partito di Renzi.  I riformisti pomiglianesi si presenteranno con una propria lista alle prossime elezioni comunali, collocandosi pienamente nel perimetro politico del centro sinistra. Saremo propositori di idee forti e sostenitori di un candidato sindaco autorevole, assertivo, conoscitore della macchina amministrativa. In una parola una persona perbene, in grado di assumersi le proprie responsabilità senza essere sottomesso ad alcuno della propria compagine politica


Ha letto della proposta che ha fatto Felice Iossa di un fronte unico con Lello Russo e Eduardo Riccio assieme?


L’onorevole Iossa ha sicuramente fatto ricorso ad un’iperbole. Tutti sappiamo che l’ex sindaco e l’ex vicesindaco della giunta Del Mastro sono antitetici! Certo la politica è l’arte dell’impossibile………vedremo


Che poi chi farebbe il sindaco?


Penso che il ricorso alle primarie, sebbene ormai manchino circa sessanta giorni alle elezioni, sia l’unica strada più democratica da percorrere per identificare il candidato sindaco delle forze progressiste e di centro sinistra. Se si vuole si possono organizzare in 15 giorni.


Secondo lei come finirà questa partita?


La politica è fatta di accelerazioni e di improvvise illuminazioni. La cosa importante è che gli elettori, oggettivamente sfiduciati dal sovrapporsi di non pochi problemi a cui l’amministrazione dimissionaria non è stata in grado di dare una risposta, tornino a votare e sappiano determinare una svolta, nel segno della novità e della competenza. I Riformisti pomiglianesi sono in campo. Faranno valere le loro ragioni. Al servizio della nostra città.


Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: