Pablo Gil Cagnè è considerato uno dei migliori truccatori a livello internazionale. Nel 1996 rimane folgorato dall’incontro con Gil Cagnè e dal grande maestro del Make Up, che lo considera il suo braccio destro, assorbe tutta la passione e l’arte, ereditandone la filosofia.
Oggi Pablo è responsabile artistico della linea di trucco “Gil Cagnè”, distribuita da Baldan Group.
Collabora con alcuni dei più grandi eventi legati al mondo della bellezza, come Miss Mondo, Miss Italia, Alta Moda Roma, Milano Collezioni, Fashion Week Londra, Parigi, New York, Gran Ballo Viennese delle Debuttanti, Gran Ballo Russo, The Look of the yeaī ilr, Una ragazza per il Cinema, Miss Progress, Miss TeenUniverse, Premio Moda città dei Sassi e Modelle & Rotelle.
Pablo è anche consulente di immagine di molte attrici, cantanti e show girl, come Monica Bellucci, Simona Ventura, Carmen Russo, Amii Stewart, Diana Ross, Jodie Foster, Nicole Kidman, Dayane Mello.
Partecipa a trasmissioni televisive come “Non Solo Moda”, “Uno Mattina”, “TG2 Costume e Società”, “Buongiorno Benessere” e collabora con molti hairstylist e fotografi di fama internazionale. E’, inoltre, l’Esperto Make-up per la rivista “Trucco e Bellezza” di Trentini Editore.
Nel 2005 fonda e dirige il suo make-up Studio, il “Face Place”, dove forma giovani talenti che si dedicano al trucco.
Qual è stata la tua prima esperienza con il trucco e cosa ti ha fatto innamorare di questa professione?
La mia prima esperienza del make-up è legata, penso come tutti coloro che possiedono questa passione e attitudine, all’infanzia ero incantato nell’osservare ogni piccolo gesto di mia madre mentre si truccava allo specchio. Ricordo perfettamente il profumo della cipria in polvere rosata, un tratto veloce di eye-liner, il suo immancabile rossetto rosso ciliegia, per me non era solo una mamma, ma una star del cinema
C'è stato un momento o un evento chiave che ha segnato una svolta nella tua carriera?
L'evento che ha segnato la mia carriera di make-up Artist è stato senza dubbio l incontro nel 1994 con il mio Maestro Gil Cagné che ha creduto nelle mie potenzialità, nonostante fosse molto severo con me, non è stato solo un maestro di arte ma di vita
Qual è stato il momento o il progetto più significativo della tua carriera che ti ha fatto capire di aver raggiunto il successo come make-up artist?
Sicuramente il mio soggiorno a Los Angeles nell'estate 1999 quando collaborai con la Warner bros television grazie al produttore Solomon e alla contessa Vacca Augusta che sponsorizzò il mio viaggio e soggiorno ho avuto modo di truccare moltissime star di Hollywood come Jodie foster, Heather locklear, Jeff goldblun, Halle Barry li ho capito che la mia vita sarebbe cambiata radicalmente.
Quali sono le tendenze del trucco che ritieni saranno popolari nei prossimi mesi o anni?
Le tendenze del trucco mutano al mutare della moda e oggi con il fast fashion esiste anche un fast makeup trend, le tendenze cambiano di mese in mese purtroppo! Posso tranquillamente affermare che occupandomi della linea
Make-up GC siamo molto attenti alle materie prime , formule pulite che abbiamo anche una funzione skincare e sopratutto una forte attenzione all’ecosistema producendo packaging in plastica riciclata o vetro.
la mia idea di make-up è di un “quiet luxury “ che va oltre le tendenze e crea stili personali
Quali sono i tuoi prodotti di trucco preferiti e quelli che consideri indispensabili nel tuo kit?
Per me sono molto importanti i prodotti per un ottima base quindi primer correttori fondotinta contouring e highlighting poi basta un mascara e un gloss quando hai una base perfetta occhi labbra e zigomi prendono vita da soli
Puoi raccontarci di un progetto o di un cliente particolarmente memorabile che hai avuto?
Ho truccato moltissime star di Hollywood o italiane ma per me in questo momento della mia vita, avendo ricevuto l'incarico di direttore artistico della Roma international estetica fiera che si svolgerà dall' 8 al 10 febbraio, per questo ringrazio Gerarda Rondinelli per avermi candidato a questo progetto. Il mio progetto rappresenta un’occasione per osservare quello che succede all’interno del nostro mondo. L’immagine che stiamo elaborando per l’edizione 2025 è quella di un abbraccio che ritrae un’estetica inclusiva, che accoglie le peculiarità di tutti, esaltando la bellezza in tutte le sue forme e le sue diversità. È questo – continua Pablo Gil Cagné – il messaggio che vogliamo diffondere tramite tutta la fiera, dalla parte espositiva a quella convegnistica. In controtendenza rispetto ai canoni di piatta perfezione uniformante espressi dal mondo digitale a colpi di filtri e di modelli creati dall’intelligenza artificiale, noi ci facciamo paladini della bellezza autentica, che dall’imperfezione della realtà trae la sua linfa. Il trucco non deve mai essere una maschera, ma serve a esaltare la personalità, e quindi la bellezza, di un volto. Così è per tutta l’estetica, che deve aiutarci a essere noi stessi al meglio, senza rincorrere proiezioni falsate della propria immagine. Basta eccessi e virtuosismi barocchi, benvenuto tutto quello che aiuta a sentirsi bene e belli nella propria pelle”.
Bellezza anche a servizio del sociale
Un tema sentito sia da Roma International Estetica che dallo stesso Pablo, premiato da Eccellenze Italiane di Assotutela per il suo supporto alla bellezza e al ruolo sociale di donne colpite da tumori o altre patologie e di donne vittime di violenza. “Per queste donne”, spiega Pablo, “il make up rappresenta uno strumento per ritrovare femminilità e benessere, ma, se inteso come professione da imparare, può essere anche una preziosa leva per ritornare attivi nella società”.
Al centro della manifestazione, i professionisti del settore beauty, per tre giornate alla scoperta di nuove tecnologie, trattamenti innovativi e moderni approcci di mercato.
Come riesci a bilanciare la creatività personale con le richieste specifiche dei clienti e delle collaborazioni professionali?
Devo dire che per me fondamentale è l'ascolto più che mostrare quanto io sia bravo o meno, preferisco entrare in empatia con la cliente o con il committente di un progetto, credo che solo dallo scambio di idee si riesca a portare a casa un risultato eccellente, far presente si il proprio punto di vista ma interagire con gli altri
Quali sono le tue fonti di ispirazione quando crei nuovi look?
Traggo ispirazione molto dai viaggi, dai libri che leggo, dalle mostre di arte o moda come la prossima che ho in programma di andare a vedere a Prato sulla produzione del fashion designer “Walter Albini “ purtroppo spesso dimenticato dal mondo moda e stato il precursore del pret a porter.
Quali consigli daresti a chi desidera intraprendere una carriera nel mondo del Make-up?
Consiglio di avere un po’ di pazienza il tempo sicuramente da i suoi frutti, quando si ha passione e talento, questi pregi vanno messi a servizio della formazione e dell apprendistato scegliere il proprio tutor e non la cosa che va di moda al momento selezionare, le accademie per iI curriculum dei loro insegnanti, le possibilità di avere degli sbocchi lavorativi ed essere seguiti anche dopo il percorso formativo, questo è ciò che cerco di fare dal 2005 quando ho aperto Face Place Academy
Cosa significa per te essere un Make-up Artist?
Per me è la vita ricordo che non avevo un piano B volevo fare solo questo e ho impiegato tutte le mie energie per diventarlo e poi mettermi sempre alla prova con i nuovi linguaggi tenermi aggiornato
La magia più bella di un artista del make-up e che può valorizzare un viso di una donna o di un uomo che magari è inconsapevole di ciò che potrebbe esprimere attraverso il trucco. Il Make-up per me è uno strumento che cerca di far riflettere ciò che siamo dentro attraverso volumi grafismi e colori: questa per me è l'Arte del make-up e dare voce al viso.
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