Millesettecento99, intervista ad Antonio Rea: "Importante sarà la partecipazione"

23 aprile 2023

Le tante liste che supportano Russo possono essere un boomerang nella gestione dei rapporti istituzionali?

La coalizione che si è formata a sostegno del candidato sindaco si è cementificata attraverso il programma elettorale. Si è proceduto prima alla creazione ed alla sottoscrizione del programma e poi si è intavolata la discussione sul candidato sindaco. Tenuto conto di questa premessa ma soprattutto del senso di responsabilità dei componenti, sono convinto che le liste a supporto di Russo arricchiranno i rapporti istituzionali. Il senso di responsabilità, tra persone serie, prevale sempre su tutto.


Antonio Rea, considerato il contesto da Davide contro Golia, che aria tira tra la gente?


La gestione amministrativa degli ultimi due anni e mezzo ha lasciato Pomigliano in balia dell’incertezza. Sono stati periodi difficili per i pomiglianesi che hanno assistito ad un immobilismo imbarazzante. Questa situazione, chiaramente, ha contribuito ad alimentare un’aria di sfiducia ed incertezza che i cittadini ancora oggi si portano addosso. Questo è il contesto in cui oggi è chiamato ad operare chi vorrebbe occuparsi della cosa pubblica. Bisogna cercare di ridare fiducia alla comunità attraverso risposte concrete ed immediate.


Temi che scatti l’assioma “è tutto stabilito già” e si abbia una contrazione della partecipazione?


È un rischio che la città non può e non deve correre e sta ad ognuno di noi, candidati e non, ricordare l’importanza della partecipazione. Nulla è già stabilito e guai se si pensasse in tal senso. La partecipazione deve essere massima e sono sicuro che i pomiglianesi non faranno mancare il loro essenziale contributo.


Come si dona entusiasmo alla gente disillusa dalla politica?


Attraverso la buona politica. La gente deve partecipare ai processi politici, deve essere coinvolta sia direttamente che attraverso una campagna informativa che ne solleciti lo spirito critico. Io capisco che la delusione a volte può essere forte ma la buona politica è la più forte leva per dare entusiasmo alla gente. Bisogna per prima cosa annullare la distanza tra cittadini ed istituzioni che ultimamente si era creata.


Ti candidi nel partito di provenienza del candidato sindaco. È un plusvalore?


E’ un orgoglio. Il Millesettecento99 è un’ottima scuola politica di cui Raffaele Russo ne è l’indiscusso maestro. La sua presenza sul territorio è stata sempre presente e costante. Ho partecipato a dibattiti organizzati in sede e devo dire che la qualità e lo spessore dei componenti è eccellente. Che poi sia la lista di provenienza del candidato sindaco questo rappresenta indubbiamente un plusvalore per l’immagine dell’associazione.


Qual è l’idea fissa che vorresti realizzare se eletto?


Oggi purtroppo il libro dei sogni va riposto sullo scaffale dei sognatori. Bisogna essere concreti, bisogna intervenire chirurgicamente su quegli aspetti sociali messi a dura prova negli ultimi due anni e mezzo. In ogni caso dare voce al commercio di prossimità, improntare politiche sociali all’altezza delle aspettative e dotare la città di un piano traffico e di sicurezza che merita credo rappresenti il tema su cui scorciarsi le maniche.


Come spenderesti i fondi del PNRR?


Sulle infrastrutture per una mobilità sostenibile e sulla transizione ecologica. L’ambiente oggi è il paziente che richiede più cura.


Cosa vuol dire vivibilità dal sapore europeo?


Non siamo di certo in Finlandia ma ci sono tutte le carte in regola per poter migliorare la nostra qualità della vita. La vivibilità dal sapore europeo è un percorso che prevede anche rinunce. Se vogliamo migliorare la nostra qualità di vita dobbiamo cominciare dall’ambiente, dobbiamo rinunciare ad esempio all’utilizzo dell’auto per percorsi brevi prediligendo mezzi alternativi. Bisogna riflettere sugli effetti positivi delle rinunce.


Le tante liste che supportano Russo possono essere un boomerang nella gestione dei rapporti istituzionali?


La coalizione che si è formata a sostegno del candidato sindaco si è cementificata attraverso il programma elettorale. Si è proceduto prima alla creazione ed alla sottoscrizione del programma e poi si è intavolata la discussione sul candidato sindaco. Tenuto conto di questa premessa ma soprattutto del senso di responsabilità dei componenti, sono convinto che le liste a supporto di Russo arricchiranno i rapporti istituzionali. Il senso di responsabilità, tra persone serie, prevale sempre su tutto.

Share

Tutti gli articoli

Autore: Redazione 25 aprile 2025
Si è tenuto il 14 aprile, al Senato della Repubblica l'evento " La Bellezza come cura ", un'importante occasione di riflessione e confronto sul ruolo della dermocosmesi sociale nel supporto ai pazienti oncologici e alle persone in condizioni di fragilità.
Autore: Felice Massimo De Falco 25 aprile 2025
Maria Parente è un cruciverba di aspirazioni più o meno compiute, sospinta dalla bellezza, l’intelligenza e la passione..
Autore: Felice Massimo De Falco 21 aprile 2025
Ora la Chiesa è chiamata a sfide complesse: saprà guardarle in faccia o ripiegarsi nell’arida liturgia?
Autore: Felice Massimo De Falco 19 aprile 2025
Sono sere umide di primavera, e la Napoli degli “addetti ai lavori” sembra trattenere il fiato.
Autore: Marianna Marra 19 aprile 2025
"Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera".
Autore: Marianna Marra 8 aprile 2025
Tratto da “Fuochi” di Marguerite Yourcenar. Lina Sastri in Maria Maddalena - regia e drammaturgia di Lina Sastri - costumi di Lina Sastri. Sabato 12 Aprile 2025 ore 20,30 presso DOMUS ARS FONDAZIONE IL CANTO DI VIRGILIO Via Santa Chiara, 10 (NA). 
Autore: Felice Massimo De Falco 3 aprile 2025
La Notte Nazionale del Liceo Classico torna con la sua XI edizione, e il Liceo Vittorio Imbriani di Pomigliano d’Arco (Na) è pronto ad accendere i riflettori sul valore intramontabile della cultura classica.
Lina Sastri
Autore: Marianna Marra 2 marzo 2025
intervista a Lina Sastri
Autore: Felice Massimo De Falco 1 marzo 2025
Don Tonino Palmese: " Nella gran parte delle persone che incontro trovo il dramma dell'errore. Sono pochissimi quelli che appaiono "spavaldi" nel ricordare ciò che hanno commesso. Sono anni che pur accompagnandomi al mondo dei familiari delle vittime innocenti, ho constatato che anche tra i colpevoli c'è un'immensa storia di persone che da vittime "del sistema" sono poi diventati colpevoli. Ovviamente ciò non "assolve" come si farebbe con una spugna legislativa ma si deve attivare tutto il bene e il meglio possibile per riumanizzare la storia di ciascuno".
21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Altri post