"A fianco ai sindacati che in modo unitario chiedono sicurezza e prospettive chiare per i lavoratori interessati. No a "soluzioni creative" quando si parla della vita delle persone", così afferma il candidato di PER, il giornalista Marco Iasevoli, per declinare l'inqueita questione dei 28 lavoratori della Fca Services, che si occupa della fatturazione e delle buste paga dei dipendenti Stellantis, Cnhi ed Iveco. La società vuole trasferirili in un ramo d'azienda presso una società con sede legale in America. Un trasferimento che sta creando agitazione tra i lavoratori interessati, preoccupati per il proprio futuro occupazionale, in quanto, secondo quanto riferiscono, la società attualmente ha una sola sede in Italia e ad oggi "non ha altre collaborazioni con Stellantis".
I sindacati sono sul piede di guerra e annunciano ogni tipo di azione: "Fim, Fiom e Fismic annunciano parere contrario in sede di esame congiunto, in programma il prossimo 28 aprile, sottolineando che i lavoratori potrebbero essere, in alternativa al trasferimento di ramo d'azienda, "ricollocati all'interno dello stabilimento Stellantis di Pomigliano, così come avvenuto per gli altri dipendenti ricollocati in Cnhi ed Iveco". E' l'auspicio anche del candidato della colazione riformista Lello Russo che si schiera apertamente accanto ai lavoratori: "Da una posizione di candidato sindaco non posso non esprimere la mia incondizionata fiducia nell’azione dei sindacati nella difesa del posto di lavoro.
Piena solidarietà ai lavoratori di FCA Services e l’impegno della città a loro sostegno dopo la tornata elettorale in caso di una mia elezione a sindaco".
"La procedura avviata da Fca services - sottolineano i sindacalisti - impatta solo su 28 lavoratori dei 47 di Pomigliano. Il servizio di fatturazione e buste paga sarà esternalizzato per circa 200 lavoratori tra Pomigliano e Torino su un totale di 800 dipendenti delle due sedi. Ma solo 28 lavoratori dei 47 impiegati attualmente a Pomigliano, saranno assorbiti dalla società americana. La soluzione deve essere condivisa facendo restare questi lavoratori sotto le dipendenze del gruppo Stellantis di cui fanno parte, all’interno quindi dello stabilimento di Pomigliano. La scelta è stata quella di penalizzarli e discriminarli, non applicando in toto le disposizioni di legge in materia". "Se ci fossero stati problemi relativi al numero di dipendenti - concludono - si poteva aprire un ragionamento complessivo di incentivo all’esodo tra Pomigliano e Torino. Questa scelta unilaterale dell’azienda mina, invece, la serenità di tutti i lavoratori del plant GB Vico".
A margine arriva la solidarietà anche del candidato sindaco di Rinascita Vito Fiacco: "Ci auguriamo il prossimo 28 aprile, in sede di esame congiunto, le parti trovino un accordo per ricollocare i dipendenti Stellantis, tutelandone la posizione lavorativa. Processi di questo tipo non possono e non devono essere gestiti unilateralmente dalle aziende, ma sempre in concertazione con i lavoratori e le loro rappresentanze. Si faccia un passo indietro e si tutelino i livelli occupazionali senza discriminare il sud dal nord dove invece pare si sia optato per soluzioni differenti.
Dal canto nostro, non faremo mancare il nostro sostegno. Siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che in queste ore drammatiche stanno rischiano il proprio posto di lavoro"
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