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Enrico Letta alla riscoperta del Rosatellum

8 settembre 2022

Enrico Letta alla riscoperta del Rosatellum

Il leader del Pd sembra riscoprire oggi la legge con cui si andrà al voto il 25 settembre. Lo fa notare dalle sue ultime dichiarazioni, in cui fa i calcoli per avere la meno peggio sulla Meloni.


"Ha ragione Meloni", quando dice che il Rosatellum lo impose il Pd, dice il segretario del Pd Enrico Letta a Rtl.102.5.

E aggiunge: "fu Renzi che lo impose, pensando a se stesso, pensando di prendersi il 70% del Parlamento, poi è andata come è andata".

Secondo il leader dem, "questa non è una legge proporzionale, è molto maggioritaria, quindi nei collegi uninominali, che è dove si decide, chi vota Terzo polo e 5Stelle sostanzialmente favorisce la destra, perché là il Terzo polo e 5Stelle non possono vincere, se togliessero 3 o 5 punti percentuali al Pd porterebbero a quel risultato".


"Noi non siamo a favore del presidenzialismo, ma contro. Per un Paese come il nostro, l'idea che tutto si risolva dando in mano a uno o a una tutto il potere io la trovo profondamente superficiale e sbagliata. Noi ci opporremmo in tutti i modi". Osserva il segretario dem. Quanto alla Bicamerale di cui parla Giorgia Meloni, spiega che i democratici sono aperti a discutere, “ma io lo dico con franchezza – aggiunge -: la linea che ho posto è che, a differenza di quanto capitato in altre occasioni, se vinciamo andiamo al governo, se no andiamo all'opposizione e ci stiamo per tutta la legislatura". 

A parere del leader democratico, "la democrazia non è a rischio se vince la destra, il nostro sistema regge e reggerà, sono gli italiani che scelgono. Ma se il resto del campo è diviso e come centrosinistra veniamo privati di voti e diminuiti nella nostra forza, il sistema elettorale che ha voluto Renzi alcuni anni fa può consentire alla destra italiana, con un risultato sotto il 55% dei consensi, di vincere con il 70% della rappresentanza parlamentare".


E il Pd farà di tutto, aggiunge perché l'esperienza, il ruolo e la competenza di Draghi non vadano in pensione. “Noi siamo stati quelli più lineari nei confronti di Draghi e del suo governo, anche il terzo polo in Parlamento ha spesso votato contro”.

Sempre in chiave di legge elettorale, fonti del Nazareno fanno presente che il segretario del Pd Enrico Letta 'non è mai stato contrario alla riduzione dei parlamentari in sé, anzi. Piuttosto era e resta contrarissimo al taglio non accompagnato da una riforma seria del Rosatellum, la peggiore legge elettorale di sempre'. 

'Come è noto, il Pd - precisano le fonti - da anni e fino all'ultimo minuto possibile, prima con Zingaretti e poi con Letta stesso - ha provato a cambiare la legge elettorale attraverso interlocuzioni, a tutti i livelli, con la gran parte delle forze parlamentari. Non aver corretto il Rosatellum una volta fatta la riduzione è stato un errore grave del sistema politico che ha portato a questa folle torsione ipermaggioritaria'. Ansa

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