Micaela Ottomano è avvocato nota ed affermata in ambito nazionale ma è anche una donna affascinante e mamma attenta e presente. Gestisce uno studio legale in cui un corposo numero di validi avvocati si occupano di questioni spinose e cause dinnanzi ai tribunali inerenti il diritto civile, di famiglia e di vari ambiti del diritto penale ma soprattutto vanta di essere, oggi, riferimento delle più importanti Compagnie assicurative e telefoniche, europee ed italiane e dei più imponenti gruppi Bancari nazionali ed esteri . Ho incontrato Micaela in un momento di pausa dalle sue attività professionali,ci siamo confrontate e confidate su un tema molto importante quale l’amicizia.
Quanto è complicato far combaciare le varie anime che albergano in te ?
“È abbastanza arduo (sorride ndr): il lavoro intellettuale è duro e rigoroso. Alla mia professione ho dedicato la mia vita. In verità mal si concilia con la mia voglia di vivere e di viaggiare, di allenarmi, che è una mia grande passione; da piccola avrei voluto insegnare danza a cui ho dedicato anni e aprire una scuola per insegnarla. Spesso la vita frenetica legata al mio lavoro mi fa sentire stanca e “chiusa in gabbia”, quindi per compensare mi concedo delle vacanze leggere e divertenti in cui cerco di “resettare” tutto per rigenerarmi”.
Sappiamo tutti della tua amicizia intima con la bellissima Elisabetta Gregoraci. Credi seriamente nell’amicizia tra donne ? Quanto è difficile stare al passo con una donna costantemente sotto i riflettori?
La verità ? L’amicizia tra donne e’ rarissima, siamo capaci di sferrare attacchi feroci e tra i peggiori ci sono quelli fatti alle spalle, di cui le donne sono maestre; io sono sempre impreparata a questo tipo di situazioni. Ne ho vissute tante e ho sofferto profondamente, soprattutto perché sono leale, diretta, trasparente: il
mio codice morale non contempla il tradimento. Antepongo sempre l’amica a tutto e ho avuto tante delusioni, quindi sono diventata selettiva. In particolare, credo nel rapporto amicale unico e monogamo, diffido da chi ha tante amiche intime, spesso sono rapporti ipocriti. Io ho avuto la fortuna di incontrare Elisabetta, che e’ come me; l’unica mia vera e grande amica che considero la mia certezza, la mia protezione, parte integrante della mia famiglia. È vero, è una delle donne più famose d’Italia, con una carriera solida e piena di grandi soddisfazioni ma è sopratutto una persona molto intelligente, non si e’ mai fatta condizionare dalla notorietà. Ci sentiamo più’ volte al giorno per raccontarci tutto in tempo reale e appena possibile trascorriamo del tempo insieme anche con i nostri meravigliosi figli”.
Ti sei mai sentita “usata” per le tue amicizie con personaggi dello spettacolo e del mondo della politica?
“Si, spesso. Praticamente potrei scrivere un libro sul tema. Me credo che alla fine conti sopratutto l’autenticità, il rispetto. Naturalmente attraverso le frequentazioni e grazie alle relazioni possono nascere anche delle opportunità e se il tutto avviene in maniera naturale non credo dia fastidio a nessuno. Quando invece c’è malafede tutto cambia !
Conta più l’essere o l’apparire ?
Credo che siano due lati della stessa medaglia. Mi spiego meglio: se sei una persona con tante qualità e se sei anche di aspetto gradevole si crea un binomio perfetto”.
Di che cosa sei completamente esausta della società moderna ?
Non tollero più la velocità e i ritmi a cui siamo sottoposti quotidianamente”.
Raccontami il ricordo più brutto e il ricordo più bello che hai vissuto nella tua sfera privata ?
Il ricordo più brutto e’ rappresentato da una aggressione che ho subito per un giudizio in corso che seguivo per una importantissima multinazionale, ho trovato fuori dallo studio una persona che aveva la pistola sotto la giacca, che mi ha volutamente mostrato. Da quel momento non circolo mai da sola ma sempre con i miei collaboratori e ho a casa le guardie giurate. Invece il ricordo più bello e’ stato quando ero incinta e ho saputo che sarebbe arrivata una bambina. Avevo fatto l’esame per conoscere il sesso del nascituro e mi avevano detto che era sano e che era maschio; invece si erano sbagliati e dopo una settimana mi dissero che era una femminuccia. È stato il momento più bello della mia vita !!
Ci sono più avvocati donne che uomini, ma il reddito delle prime è inferiore a quello dei colleghi maschi. Cosa ne pensi ?
“Si, è vero! Per me è stata una sfida, sin dall’inizio avevo come obiettivo quello di fatturare quanto e/o più di un avvocato uomo. Non ho mai voluto soci e ho sempre avuto il desiderio di creare un studio importante. E oggi mi fa molto piacere che in tanti riconoscono il valore della mia attività e dal mio team. Dietro ogni successo professionale c’è sempre tanto impegno e sacrifici”.
Cosa auguri a tua figlia ?
“La mia Beatrice è molto determinata, spero possa diventare un magistrato rigoroso ed equilibrato e se non ci dovesse riuscire spero che diventerà una donna indipendente, libera e che non dipenderà mai da un uomo.
Un desiderio che custodisci ancora nel cassetto ?
Ritornare a vivere a Milano, città che mi rispecchia per tempi e modernità e spero di realizzarlo presto !
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