Visite
VISITE

Bipolari, veri combattenti: il calvario per trovare la cura giusta

Erika Takahashi • 16 agosto 2022

Bipolari, veri combattenti: il calvario per trovare la cura giusta

Quando si sente parlare di “malattia mentale” e “malati mentali” la gente arriccia il naso e non vuole averci a che fare, nonostante siamo nel 2022. La gente ha paura, immagina quelle scene viste nei documentali o nei film, dei vecchi manicomi di una volta. E’ vero che ci sono varie tipologie della malattia mentale, ci sono malattie alienanti con disturbo della personalità,che sono disagi molto gravi, come c’è il Disturbo Bipolare che è non e’ una patologia alienante ma è un disturbo dell’umore, cioè quando un malato non riesce ad avere  la volonta’ di controllare i propri stati d’animo. E’ vero che una volta i malati d'umore, come si chiamava allora  “psicosi maniaco-depressiva,” avevano poca speranza, come ci sono stati anche i personaggi famosi come scrittori o artisti che finivano la vita in un manicomio o morti suicida.


Con la scoperta del litio che è efficace per stabilire l’umore e anche con l’arrivo di antidepressivi e antipsicotici, la situazione dei malati anche gravi è molto cambiata negli ultimi decenni.

Si dice che circa 2-2,5% della popolazione e’ affetta da questa patologia, e non siamo pochi, e circa 70% dei malati con la cura adeguata puo’ condurre una vita normale, il restanti 30% sono persone che non si curano, o si curano male o sono farmaco resistenti.

Ok, c’è  la malattia e ci sono i farmaci. Quello che è difficile per le malattie mentali è che i farmaci sono tanti, e spesso si devono associare più  farmaci, da un paio a prendere anche 6-7 tipi di farmaci: direi che non c’è nessuno che abbia la stessa cura dell’altro, ognuno deve avere il cocktail di farmaci fatta su ,come un vestito cucito addosso. Quasi tutti i malati di DB all’inizio si oppongono ai farmaci, fanno il grave errore di abbandonare la cura perché all’inizio non funziona e non si crede alla cura farmacologica, per cui spesso dopo un’altra ricaduta grave si corre di nuovo dallo psichiatra. Ogni cura prima che funzioni sul paziente ha bisogno di alcune settimane, e gli psichiatri non hanno la bacchetta magica e devono andare a tentoni , e prova su prova si arriva alla cura adatta e spesso ci vogliono anni prima che un paziente possa riavere la stabilità con l’umore anche con il rischio di  più ricadute.


Ci vuole molta molta pazienza e perseveranza oltre a tanta sofferenza.

La gente comune non sa, che nella società ci sono tanti bipolari che insegnano, curano o assistono i malati come medici e infermieri, ingegneri, fisici imprenditori ecc., in tutte le categorie lavorative, ci sono anche bravi papà e brave mamme e i pluri-laureati più o meno stabili che spesso non possono fare outing della malattia per evitare la discriminazione o il declassamento sul lavoro, ma combattendo con l’umore bacillante danno le proprie risorse nella società nascondendo la malattia, cosa che non è  affatto facile.


E’ una grande impresa stare a galla con una malattia cronica invalidante. Per chi non sa cosa sia il Disturbo Bipolare,  anche per le cattive informazioni da parte dei media, spesso siamo considerati come ultimi,  persone da evitare, persone pericolose,  invece siamo solo “diversamente normali” ma abbiamo più difficoltà delle persone che non hanno questa patologia, dobbiamo faticare anche il doppio,  il triplo e in realtà siamo dei veri combattenti.

 

Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: